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Maria Rosa Ranieli

Psicologa per il benessere della famiglia

Cosa fare se i bambini rifiutano frutta e verdura?

da | Lug 21, 2020 | Relazioni

Perchè i bambini spesso rifiutano frutta e verdura? Come affrontare questo rifiuto?

Le nostre preferenze di gusto sono biologicamente determinate? Oppure dipendono dalle esperienze che facciamo?

L’organizzazione Mondiale della Sanità e molte società scientifiche, hanno sottolineato l’importanza di mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, per prevenire il rischio di malattie cardiovascolari, cancro, infarto e diabete.

Questo vale sia per gli adulti che per i bambini.

Ma non è proprio facile mettere in pratica questo concetto. Il problema spesso è legato alla difficoltà di far provare nuovi cibi e nuovi alimenti ai nostri figli.

Come mai è così difficile far mangiare ai bambini alimenti diversi?

Tra i 18 e i 24 mesi, l’atteggiamento dei bambini nei confronti del cibo “nuovo” subisce un cambiamento, si sviluppa la “neofobia”, ovvero la “paura del nuovo”.

Questo atteggiamento ha una funzione molto importante: garantire la sopravvivenza della specie.

Proprio per questo motivo in questa fase è molto difficile introdurre cibi e alimenti nuovi nella dieta quotidiana.

Allora cosa bisogna fare?

Mantenete la calma.

Non proponete immediatamente l’alternativa gradita a vostro figlio (es. latte e biscotti).

Presentate i nuovi cibi e i nuovi gusti almeno dieci volte, con una frequenza settimanale di una o due volte.

Non usate la distrazione per costringere i vostri bambini a mangiare.

Mettete in tavola ogni giorno frutta e verdura e lasciate fare ai vostri bambini.

Queste sono solo alcune delle strategie che è possibile adottare quando a tavola sentiamo i nostri bambini dire: “Non mi piace!”

Dietro i nostri comportamenti spesso si nascondono dei pensieri che senza che ne siamo consapevoli, orientano le nostre scelte.

Alcune di queste convinzioni possono appartenerci e quando ciò avviene, potremmo determinare il nostro insuccesso come educatori.

“Mangia le verdure, altrimenti niente dolce!”

Quante volte vi è capitato di pronunciare questa frase?

Che tipo di messaggio volete dare ai vostri bambini?

Che tipo di messaggio realmente date senza volerlo?

Hai avuto o hai difficoltà nel gestire l’educazione alimentare di tuo figlio?

Ti senti frustrata e hai paura di sbagliare tutto?

Ti offro una chiamata gratuita, per conoscerci e capire se il percorso “Bambini Sicuri Adulti Liberi” è la strada giusta per te. 

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Sono Maria Rosa Ranieli, psicologa clinica iscritta alla Sezione A dell’Albo Professionale degli Psicologi del Lazio dal 2013 con numero 19830.
Mi occupo principalmente di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione e sono esperta nel sostegno alla genitorialità.
Credo fortemente che per diventare genitori efficaci sia fondamentale valorizzare le risorse delle persone piuttosto che lavorare sui punti di debolezza.
E se, come diceva Dietrich Bonhoeffer: “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”, la mia mission è quella di aiutare e sostenere i genitori a costruire una società pensata per i bambini.

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