Psicologa per il benessere della famiglia e supervisore psico-pedagogico

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Maria Rosa Ranieli

Psicologa per il benessere della famiglia

Un ciclo di webinar per aiutarti a comprendere i comportamenti dei tuoi figli, farti ascoltare da loro e imparare a gestire la tua rabbia per…

Maria Rosa Ranieli Psicologa

Crescere BAMBINI SICURI che saranno poi ADULTI LIBERI

Quando diventiamo genitori, insieme alla gioia e al senso di responsabilità, sono inclusi nel “pacchetto” una serie di domande che iniziano a prendere forma nel momento in cui prendiamo per la prima volta tra le braccia nostro figlio o nostra figlia:

“Riuscirò ad essere un bravo genitore?”
“Sarò in grado di capire i suoi bisogni e rispondere ad essi?”
“Potrò provocare dei traumi con il mio comportamento, senza accorgermene?”
“Sarò una brava madre?”
“Sarò un padre presente?”

Poi i nostri figli crescono, iniziano a capire che sono delle persone ben distinte da noi, con un loro corpo, dei loro pensieri, iniziano a sentire emozioni distinte dalle nostre e iniziano a comportarsi in un modo per noi, il più delle volte incomprensibile.

All’inizio “lasciamo correre”, facciamo “finta di non vedere”, “Passerà”, ci diciamo.
Poi visto che nulla cambia, cambiamo strategia e iniziamo ad imporci, ad alzare la voce, a “mettere dei paletti”.
In tutto questo arrivano i consigli non voluti dei nostri genitori, parenti, amici, “tuttologi”…

“Beh, se a 2 anni si butta per terra e inizia ad urlare, immaginiamoci cosa farà a 16 anni!”
“Se a 3 anni vuole uscire solo se si veste da principessa e se si mette il rossetto, come si concerà a 13 anni?”
E ancora “Non vedi che se continui ad accontentargli tutto finisci per perdere la tua autorità? Come fai a non capirlo!!! I bambini devono fare quello che gli dici tu, punto”

E allora inizi a sentirti sempre più inadeguat*, pensi che gli altri abbiano ragione, che non sei una “buona madre” o un “buon padre”, che gli altri bambini, che vedi magari per un’ora al parco o mentre accompagni tuo figlio a scuola, “non si comportano così” e inizi a chiederti: “Ma mio figlio è normale?”, “Starò facendo bene?” oppure ti dici “Questo bambino non va bene, bisogna fare subito qualcosa per cambiarlo!”

Con pensieri come questi inizi a sentirti smarrit*, senza strumenti, incredul* e spiazzat* di fronte ai comportamenti di tuo figlio, impotente, con l’angoscia, il nervoso e a volte persino in imbarazzo.
Rinunci cosi a com-prendere autenticamente tu* figli*, a sintonizzarti con le sue emozioni e inizi a prendere le distanze dalle tue, perché troppo dolorose e/o perché ti fanno sentire sempre più inadeguat* e impotente.

E così, quella porta che ti permetteva di entrare nel mondo di tu* figli*, si fa sempre più piccola, sempre più piccola fino a sparire del tutto.
Ma te ne accorgi quando ormai non si può tornare indietro, quando loro hanno iniziato veramente a camminare sulle loro gambe, quando il loro bisogno di differenziarti da te è talmente forte che te lo urlano in faccia che ti odiano e che non vogliono più vederti!

E proprio qui si ri-presenta il tanto temuto “senso di colpa”.

Quel senso di colpa che ti ha accompagnato per tutto questo tempo, da quando sei diventat* genitore.
Quel senso di colpa che ti fa dire che continui a non essere un bravo genitore.
Quel senso di colpa che ti allontana ancora di più da te stesso e dalla possibilità di entrare autenticamente in connessione con i tuoi figli.

Ma non è cosi.
Ci hanno raccontato un sacco di cavolate!

Puoi ancora…
Imparare a farti ascoltare dai tuoi figli, connetterti con i loro reali bisogni e gestire la tempesta emotiva, sentendoti efficace, seren* e soddisfatt*.

  • Aiutarli ad affrontare la paura di non farcela, imparando a essere determinati senza forzarli ma incoraggiandoli nelle sfide quotidiane.
  • Crescere i tuoi figli sicuri, liberi, aiutandoli a sviluppare una buona autostima.
  • Iniziare a dare ascolto alla tua rabbia senza negarla o soffocarla ma accogliendola e scoprendo cosa ti sta dicendo.

Sembra impossibile vero?

Se ti riconosci nella descrizione iniziale e se quelle frasi le hai sentite almeno una volta da quando sei genitore o sei tu stess* a dirtele, permettimi di dirti che non è così.
Ti puoi ancora dare una possibilità. Ti puoi concedere il permesso di cambiare.

Attraverso la conoscenza del funzionamento del cervello di tuo figlio, l’applicazione dell’educazione rispettosa e l’ascolto empatico verso i tuoi figli e verso te stess* puoi veramente fare la differenza nella vita dei tuoi figli e nella tua…
Puoi veramente dare loro la possibilità di diventare le persone che vogliono diventare, aiutandoli a compiere il loro progetto di vita e sentirti finalmente:

N

Un genitore sicuro, efficace, competente e sereno.

N

L’unica mamma e l’unico papà che i tuoi figli vorrebbero al loro fianco.

N

Una guida gentile, dolce e autorevole sempre pronta a guidarli e sostenerli con determinazione, accoglienza e comprensione.

N

Una persona in grado di ascoltarsi autenticamente.

    Pensa quando sarebbe meraviglioso se un giorno tuo figlio o tua figlia ti dicesse:

    “Sei la mamma e il papà che avrei sempre voluto avere e se potessi scegliere i miei genitori sceglierei senz’altro voi…”

    Perché se è vero che non possiamo scegliere i nostri figli possiamo ancora farci scegliere da loro

    Cosa dicono le altre mamme

    Sapere che la neocorteccia serve a regolare le emozioni può sembrare un concetto nozionistico ma quando ti serve per capire che tuo figlio non regola le reazioni semplicemente perché per natura non è in grado di farlo…ha avuto una portata talmente rivoluzionaria da cambiare totalmente il mio approccio con estrema facilità. Francesca
    Alcuni concetti sono stati semplicemente “illuminanti”. Avendo 4 bambini tutti in età di “bisogni primari” ( vanno dai 6 ai 2anni) ,avrei voluto conoscere questo argomento meglio. Grazie alla dottoressa per la passione e la sensibilità con cui tratta sia L argomento capricci che i genitori. Mariana Faraone
    Mi piace seguire i corsi della Dott.ssa Maria Rosa perchè riesco a ritrovare un bilanciamento con me stessa e nei confronti di mia figlia che tutto sommato ha 2 anni e mezzo. Riuscire a trasmetterle serenità anche quando la situazione da gestire è complicata. Adele Zelli
    Non è tuo figlio che fa i capricci ma è un nostro modo di interpretare delle sue richieste/mancanze/bisogni… cerchiamo di capire insieme come affrontare la cosa. Claudia Ranieri
    Nella nostra quotidianità, come genitori e come adulti super impegnati, spesso ci dimentichiamo quanto sia importante prendersi uno spazio per riflettere su cosa stiamo facendo nella relazione con i nostri figli. Questo webinar mi ha aiutata proprio a fare questo: a prendermi quello spazio per ricaricarmi e riflettere sul mio ruolo di mamma, ma ancor prima, di persona. E ne sono uscita mamma più consapevole e attenta nella relazione con mia figlia. Grazie Maria Rosa Ranieli per questa splendida opportunità! (Simona Moliterno)
    E’ stato un webinar utile per molte cose, a livello istruttivo per avere dato nuove nozioni sull’argomento, a livello argomentativo perchè ha permesso l’emergere di molti spunti interessanti e a livello emotivo perchè il confronto con gli altri genitori mi ha generato una sensazione di comfort e motivazione reciproca. (Elena Casagrande)

    Tutti i webinar saranno su piattaforma zoom e saranno registrati

    Puoi acquistare il pacchetto dei 4 webinar al costo di 97€

    Oppure puoi acquistare i singoli seminari che si terranno nelle seguenti date:

    Ma perché i miei figli non mi ascoltano?

    Impara a comunicare in modo efficace per farti ascoltare dai tuoi figli

    25 marzo dalle 10 alle 12

    “Ho paura!” “Non ce la faccio!” “E se poi non ci riesco?"

    Come crescere bambini che non abbiano paura di affrontare sfide (senza forzarli)

    8 aprile dalle 10 alle 12

    Aiutami a compiere il mio progetto di vita

    Come sviluppare una buona autostima nei bambini fin da piccoli

    13 maggio dalle 10 alle 12

    Che rabbia! (La rabbia) delle mamme e dei papà

    Trasforma la rabbia in tua alleata e riuscirai a gestire i comportamenti dei tuoi figli senza sentirti in colpa.

    27 maggio dalle 10 alle 12

    Ho iniziato a vedere il video rispondendo alla sua domanda su cosa ci venisse in mente pensando alla rabbia, tenendo a mente la parola distruzione. Continuando a vedere il video, ho avuto conferma del fatto che la rabbia sia un’emozione che mi genera più che altro paura della distruzione, e spesso ho preferito tenerla nascosta pur di non generare,secondo me, distruzione. di conseguenza, pensando al ruolo di mamma che sto per assumere, l’idea di gestire la rabbia di mio figlio mi fa sentire impotente. Nel tempo il mio personale modo di gestire la rabbia è cambiato molto, per quanto mi generi ansia non sono più disposta a ignorarla, nonostante sia questo il mio primissimo istinto. Quello che mi sono chiesta spesso prima di vedere il suo webinar è stato: saprò riconoscerla in mio figlio e saprò aiutarlo a gestirla? Dopo il suo seminario ho preso coscienza di avere tutti i requisiti per poterlo fare, avendo riconosciuto anche nella rabbia dei bambini la sua dimensione reale e il suo modo di manifestarsi spiegabile scientificamente. Questo mi ha tranquillizzata moltissimo. Certo non so se sarò più o meno brava a riconoscere e gestire le emozioni di mio figlio, ma sapere di averne le competenze è un passo avanti che mi dà molta fiducia. Grazie dottoressa Ranieli Isabella Vallone
    Ho consigliato il webinar ai miei familiari perché penso offra spunti interessanti di riflessione sulla rabbia in generale,non solo nei bambini. Trovo la dottoressa super appassionata, preparata e molto attenta a curare anche i dettagli e le sfumature e questo va a vantaggio di chi fruisce del servizio. Credo vada proposto ciclicamente e ad una platea possibilmente più ampia. Mariana Faraone
    Bellissimo Webinar , sei molto professionale e infondi sicurezza Negli di potersi affidare alle tue parole. Paola

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