Oggi vi parlerò di Martina, una donna e una mamma che ama mettersi in discussione, molto curiosa e desiderosa di formarsi e informarsi.
Eppure sentiva che le mancava qualcosa.
Cosa cercava Martina prima di contattarmi?
Martina mi ha contattata su suggerimento di una sua amica, anche lei mamma. Martina ha una figlia di quasi 9 anni e sta aspettando il secondo figlio. Da sempre è una persona che si mette molto in discussione e nella sua vita ha intrapreso più percorsi psicologici, sia per stessa e la sua individualità, sia come madre.
Quello che cercava erano delle indicazioni, un confronto e una conoscenza delle tappe evolutive dei bambini, per comunicare ed ascoltarli più facilmente.
“Dalle tappe evolutive dei bambini, prescindono una serie di bisogni.
Dalla loro conoscenza scaturisce la comprensione e la connessione con i nostri figli.”
Quali sono i risultati concreti raggiunti da Martina?
Secondo Martina, la maggior parte degli errori commessi sono errori dettati dalla non conoscenza di determinate tappe evolutive. Partendo dalla sfera del linguaggio, le è capitato di parlare con sua figlia con un linguaggio “da grande” quando era troppo piccola o viceversa, l’ha trattata da “bambina piccola” quando invece iniziava a sentirsi “grande”. Grazie a questo percorso, Martina ha acquisito quelle conoscenze che le hanno permesso di comunicare ed ascoltare sua figlia in modo efficace, soprattutto nei confronti determinati argomenti come la scuola o la socialità. Prima commetteva l’errore di imporre la sua personalità, ora ha appreso il “metodo” giusto per comunicare con sua figlia, lasciandola libera e indipendente senza condizionare le sue scelte.
“ Anche quando abbiamo la sensazione di aver fatto dei passi indietro, l’importante è aver acquisito quel metodo e quell’apertura nei confronti dei nostri figli, per tornare sui nostri passi e conquistare altri passi in avanti.”
I nostri bambini crescono e cambiano in continuazione, però il messaggio che Martina vuole condividere con le altre mamme, che per quanto riguarda l’educazione dei nostri figli, non servono necessariamente dei percorsi lunghi. Servono dei percorsi in grado di fornire degli strumenti pratici e delle nozioni che semplicemente noi genitori non conosciamo, ma che sono fondamentali e necessarie per veicolare le energie nel rapporto.
“ Grazie a questa considerazione, risponde alle domanda di tante mamme che mi chiedono informazioni sulla durata del percorso. Questo aspetto dipende dagli obiettivi che abbiamo, ma rimane comunque un percorso concreto e pratico, volto a fornire degli strumenti personalizzati per far fronte alle proprie dinamiche.”
Come si sente ora Martina come mamma?
In questo momento di grande trasformazione ed emozione, Martina desidera portare in questa seconda gravidanza tutto il bagaglio di conoscenza acquisito con la prima figlia. Questa volta si sente più sicura e non ha paura di influenzare la vita di suo figlio con la sua educazione passata. Martina è la mamma che sognava di essere, con tutte le sue imperfezioni è riuscita a trasmettere a sua figlia determinati valori e ad organizzare la sua vita.
Come tante donne, ha vissuto la difficoltà di dividersi tra casa e lavoro, dovendo gestire il senso di colpa per sua figlia e la frustrazione per i sacrifici e le rinunce fatte. Dopo questo percorso sente di aver superato questo scoglio, si sente una guida per sua figlia, un esempio di donna indipendente e libera, che lavora, che segue le sue passioni e si ritaglia dei momenti per sé in maniera serena.
“ Essere la mamma che ho sempre sognato di essere, non significa essere perfette. I nostri figli non vogliono delle mamme perfette, vogliono delle mamme soddisfatte, realizzate, libere e indipendenti. Essere noi stesse è il miglior modello che possiamo dare ai nostri figli.”
Qual è il messaggio che Martina vuole dare alle altre mamme?
Martina non vuole dare un vero e proprio consiglio, perchè ogni mamma ha la sua battaglia, il proprio percorso e ha ricevuto un’educazione diversa. Il suo obiettivo, che sta portando avanti attraverso i social ed il suo lavoro, è quello di creare una rete di mamme.
Ci sono ancora troppi tabù che riguardano la maternità e l’essere mamma; Martina crede che sia nostro il compito di sdoganarli, per i nostri figli e le generazioni future. Spesso noi donne ci feriamo e ci giudichiamo a vicenda, mentre sarebbe fondamentale per il benessere di tutte, comunicare e supportarci. Invece di ferirci, possiamo aiutarci, per sentirci meno sole, giudicate e capite.
“ Creare una rete tra mamme, per non sentirci sole e per crescere dei figli sicuri e liberi.”
Anche tu desideri essere la mamma che hai sempre sognato?
Ti senti sola e non capita?
Vivi la difficoltà e il senso di colpa a causa del lavoro?
Ti senti giudicata?
Ti offro una chiamata gratuita, per conoscerci e capire se il percorso “Bambini Sicuri Adulti Liberi” è la strada giusta per te.
Per prenotare la tua chiamata CLICCA AL LINK di seguito:
0 commenti